A distanza di una decina di giorni, le fiamme tornano ad aggredire la zona dei ‘vasconi’ e la collina verso la provinciale 19. L’intervento di un residente con il trattore ferma il fronte di fuoco. Sul posto anche l’elicottero dei pompieri
TERAMO – Tornano le fiamme in contrada Carapollo ma stavolta sul fronte opposto a quello dove lo scorso 1° agosto si erano sviluppate facendo temere per l’integrità del canile e del centro di trasferenza della Teramo Ambiente. Il fronte di fuoco, divampato attorno alle 16, ha interessato dapprima un ampio tratto di vegetazione verde, non secca, e poi alimentato dal vento, ha aggredito la collina soprastante al confine con la provinciale 19 per Canzano, nel tratto antistante i ‘vasconi’, oltre i canile muncipale in direzione del ponte a catene.
Sul posto si sono portate le squadre dei vigili del fuoco con i mezzi, sostenuti dal contributo dai volontari Aib delle Associazioni. Particolarmente efficace per fronteggiare il fuoco ed evitare l’avanzamento verso il vicino tracciato stradale sulla sommità della collina in fiamme, è stato l’intervento di un residente della zona, Gabriele Di Marcello, che con il suo trattore attrezzato con aratro, ha scavato una trincea di sicurezza che ha impedito il propagarsi del rogo.
Sul posto è intervenuto ancora una volta il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, assieme all’assessore Mimmo Sbraccia, che assieme al Dos, il direttore delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco, hanno valutato la possibilità di richiedere alla Protezione Civile regionale l’invio di mezzi aerei antincendio. Attorno alle 18 l’elicottero dei vigili del fuoco ha cominciato una serie di lanci d’acqua per spegnere il rogo.
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